Smaltimento dei toner esausti: come essere in regola?

Il corretto smaltimento dei toner è un argomento poco conosciuto e spesso controverso. Chi è responsabile dello smaltimento? Come vengono classificati questi rifiuti? Come devono essere smaltiti per evitare problemi?  Facciamo un po’ di chiarezza.

I rifiuti non sono tutti uguali: vi sarà capitato di dover richiedere il ritiro di ingombranti al vostro Comune o di doverne portare altri all’Ecocentro. Per le aziende la situazione si complica ulteriormente, perché in questo caso i rifiuti non sono urbani e seguono quindi un diverso percorso: ecco perchè si parla di smaltimento dei toner.

  1. Rifiuti urbani: sono prodotti da utenze urbane (cittadini, famiglie)
  2. Rifiuti speciali: sono prodotti dalle aziende
  3. Rifiuti pericolosi e non pericolosi: sono ben differenziati a seconda che contengano o meno sostanze definite pericolose
  4. Residui esausti di stampa: sono rifiuti come cartucce inkjet o laser, nastri, contenitori di toner e sono identificati dai Codici Europei Rifiuti (CER)
    – 08.03.18: materiali di stampa esausti, non pericolosi
    – 08.03.17: materiali di stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose

Lo smaltimento dei toner e gli obblighi delle aziende

I toner esausti sono classificati come rifiuti speciali , e quindi non possono essere assimilati ai rifiuti urbani: per questo non possono quindi essere “buttati” in discarica ma, piuttosto, vanno smaltiti nel rispetto delle norme e dell’ambiente.

L’azienda che produce il rifiuto è responsabile sia del suo trasporto che dello smaltimento, da affidare o effettuare secondo il grado di pericolosità indicato dal codice CER. Occorre ottenere e conservare per 5 anni i documenti comprovanti il trattamento a norma del rifiuto (FIR – Formulario Identificativo del Rifiuto), compilato da chi lo ha trattato, con i codici corretti.

Per sapere se i rifiuti sono o non sono pericolosi (e quindi qual è il codice CER corretto) occorre sottoporli ad analisi chimiche aggiornate.

Chi è responsabile della gestione di rifiuti pericolosi deve essere iscritto al SISTRI e gestirne tutti i processi (tramite chiavetta USB). Per le aziende che non gestiscono propriamente i rifiuti sono previste importanti sanzioni amministrative (da 1.600 euro), con possibili implicazioni penali per l’amministratore.

Cosa fare?

Occorre capire ostacoli e aiuti. Gli ostacoli per una gestione corretta e senza problemi sono:

  • mancanza di conoscenza
  • burocrazia

Noi possiamo offrirvi un aiuto con ZEROZEROTONER, la soluzione che risolve ogni vostro per la gestione dei residui esausti di stampa.

Cos’è ZEROZEROTONER?

È l’unico servizio di smaltimento dei consumabili esausti da ufficio che solleva il cliente da ogni responsabilità, infatti viene applicata la formula innovativa di un contratto di manutenzione per la sostituzione di toner esausti trasferendo al manutentore la paternità della produzione del rifiuto (secondo quanto previsto dell’Art. 226, comma 4, D.Lgs. 16 Gen. 2008).

Il servizio è realizzato in collaborazione con BERG Srl, una società regolarmente iscritta all’albo Gestori Ambientali che ha brevettato il metodo e le apparecchiature per lo smaltimento dei materiali esausti e a cui vengono così trasferiti tutti gli obblighi burocratici e le relative responsabilità amministrative e penali.

Vantaggi

  1. Legalità: Vi consente di rispettare la normativa vigente per la gestione dei rifiuti di stampa (toner, cartucce e nastri esausti) trasferendo ad aziende specializzate tutti gli obblighi amministrativi e burocratici e le responsabilità penali, evitando così rischi di sanzioni per banali errori.
  2. Ecosostenibilità: Rispetta l’ambiente perché, per mezzo dell’impianto ideato, brevettato e costruito da BERG, trasforma il 100% del rifiuto da stampa informatica esausto in esso introdotto in materie prime seconde, attraverso un avanzato processo di lavorazione innovativo e pulito.
  3. Comodità: Potrete dedicarvi esclusivamente alla vostra attività, senza dover perdere tempo per aggiornarvi sui correttivi che sovente vengono introdotti nelle leggi e nelle sanzioni in materie di rifiuti speciali.
  4. Risparmio: Garantisce un costo certo e bloccato; l’importo del contratto è deducibile dai redditi anche per lavoratori autonomi e professionisti. Gestire in maniera autonoma i rifiuti speciali da stampa informatica ha molti costi nascosti come l’acquisto dei formulari, l’analisi della pericolosità, la chiamata del trasportatore, il ritiro del rifiuto al kg…

Per avere maggiori informazioni scrivi a commerciale@atscagliari.net e ottieni un preventivo personalizzato oppure vai alla pagina Contatti.

Torna su